Padova, 07 Settembre 2021
Le cause Civili relative ai contenziosi nel settore dei serramenti sono in preoccupante aumento e lavorandovi come CTP (Consulente Tecnico di Parte) vengo a contatto con diverse dinamiche.
L’ultimo in ordine di tempo è stato il caso di un privato della Provincia di Udine che ha deciso di adire alle vie legali contro il serramentista che aveva eseguito un importante lavoro di sostituzione di serramenti e sistemi di oscuramento (scuri) per un valore superiore ai 50.000€, del quale il committente non era assolutamente sodisfatto a causa dei molteplici vizi riscontrati.
Il mio cliente, fra l’altro persona molto preparata e competente e un profondo conoscitore della rete, dopo aver riscontrato i primi problemi attraverso la rete ha cominciato a verificare quali potessero essere i propri diritti per cercare di trovare una soluzione ai vizi riscontrati.
Per questo motivo la prima richiesta al serramentista è stata quella di produrre in copia la marcatura CE dei serramenti e dei sistemi di oscuramento, richiesta che di fatto è diventata la causa scatenante del contenzioso.
Ma andiamo per ordine.
Il lavoro nel suo complesso prevedeva la classica ristrutturazione di un immobile di tre piani di proprietà della famiglia del mio cliente con la sostituzione dei serramenti e degli scuri, la posa del cappotto e l’isolamento del tetto, il tutto per ottenere le detrazioni fiscali del superbonus.
Le prime avvisaglie che qualcosa non funzionava si sono verificate al primo temporale di forte intensità durante il quale alcuni scuri si sono spostati dalla loro sede di ancoraggio facendo intravedere lo stacco delle viti di fissaggio, quasi completamente esposte. Da tenere presente che nella marcatura CE, che poi siamo riusciti ad ottenere dal loro legale, la prestazione della Tenuta al Carico del Vento dichiarata era 6, ovvero la massima prestazione raggiungibile che doveva poi essere raggiunta anche in opera qualora gli scuri fossero stati venduti comprensivi della posa in opera.
Successivamente la modifica del sistema costruttivo di un serramento scorrevole, male eseguita, oltre allo sventolio delle tende ha compromesso la “Permeabilità all’Aria” del serramento stesso evidenziando le prime infiltrazioni d’acqua.
Naturalmente sui documenti della Marcatura CE poi ottenuta, erano riportati dei valori che non rispettavano quelli verificati sui serramenti in opera.
Stante la situazione in questi termini alla richiesta del mio cliente di poter visionare la documentazione della Marcatura CE, il serramentista non ha consegnato nulla giustificando il suo rifiuto con il mancato incasso dell’ultima tranches del lavoro.
Il mio cliente si è poi rivolto al suo Direttore dei Lavori che a sua volta non riuscendo ad ottenere risposta dal serramentista ha di fatto confermato la sua tesi, ovvero nessun pagamento nessun documento.
A questo punto ritengo sia fondamentale ricordare che la marcatura CE è un obbligo di legge per cui non si può immettere sul mercato un prodotto che ne sia privo; il che significa come specificato dal Regolamento 305/11 CPR, che la marcatura CE deve seguire il prodotto perché è l’unico documento che possa definirne le prestazioni. Il Direttore dei Lavori attraverso la documentazione dovrà accertarsi della correttezza delle prestazioni dichiarate rispetto alle normative in vigore (vedi UNI 11173 – 2015), ottenute anche grazie al “progetto di posa” come previsto dalla UNI 11673 – 2017. Fra l’altro la documentazione deve essere disponibile a semplice richiesta sia dell’Autorità di Vigilanza che del proprietario dell’immobile per i successivi 10 anni dalla immissione del prodotto sul mercato.
Come prevedibile l’impasse ha esacerbato gli animi e già prima del mio incarico il mio cliente si era rivolto direttamente alla Guardia di Finanza, per ottenere quanto da lui inutilmente richiesto.
La Guardia di Finanza è intervenuta e ha elevato ai sensi del D.L 17 giugno 2017 n° 106 una prima sanzione al serramentista inadempiente ed una seconda di 8000€ al tecnico incaricato della Direzione dei Lavori per “mancata sorveglianza”.
In qualità di auditor della Marcatura CE dei serramenti in questi anni ho avuto modo di verificare la documentazione relativa alla marcatura CE e soprattutto l’iter tecnico/amministrativo da seguire per il suo rilascio, dovendo purtroppo constatare irregolarità delle procedure in un buon 95% delle aziende da me verificate. Una procedura scorretta equivale a non marcare o ad apporre illegalmente il marchio CE e ciò accade nel 95% delle aziende attive sul territorio ma la responsabilità della verifica e della sorveglianza ricade comunque anche sul Professionista, sia esso Progettista o Direttore dei Lavori.
Un esempio di corretta documentazione della Marcatura CE in linea con quanto richiesto dal Regolamento Europeo lo potete trovare all’interno del Corso per Professionisti, accompagnata dalle indicazioni pratiche su come applicare le normative del settore.